Questo settembre, come ogni anno, è ritornato l’evento DMEXCO. Un’edizione tutta al digitale, che ha visto il susseguirsi di importanti testimonianze del mercato.
Si è discusso molto della pubblicità digitale, del marketing e del futuro della qualità dei media. Al centro dell’evento i cookie e la loro crescente importanza nelle campagne pubblicitarie. Anche con l’annuncio di Google del ritardo nel ritiro dei cookie nel browser Chrome, gli inserzionisti desideravano saperne di più sugli strumenti più recenti per prepararsi al passaggio dal targeting basato sull’audience.
Quest’anno l’agenda del DMEXCO si è focalizzata sul futuro, sul guardare avanti! La parola Cookie è apparsa nel titolo o nella descrizione in ben 21 sessioni. Il numero di sessioni riferito a Covid o Coronavirus? Solo 6. Come sempre, non siamo un settore che rimane inattivo: siamo innovativi e rivolti al futuro.
IAS ha anche espresso la sua opinione, su cosa potrebbe accadere una volta che il cookie crolla, nella nostra sessione ‘Why A Cookieless Future Isn’t Half Baked‘, guidata da Nick Morley (EMEA Managing Director) e Nick Welch (Northern Europe Programmatic Director).
Ovviamente ci può essere pochissima innovazione senza dati e insight a supporto ed è al DMEXCO che abbiamo presentato la nostra nuovissima ricerca The Context Effect. La ricerca ha valutato la probabilità che i consumatori ricordino gli annunci con corrispondenza contestuale. Sfruttando la neurotecnologia avanzata, IAS ha misurato l’attività nei centri di memoria del cervello dei partecipanti, per comprendere l’impatto della corrispondenza contestuale e come abbinare i messaggi pubblicitari ai contenuti, per una risposta ottimale. Il risultato: il contesto aumenta la memorability fino al 40%. Scopri di più nella sessione ‘The IAS Context Effect: The rise of contextual targeting‘ di Tony Marlow (CMO).
Se c’è qualcosa che abbiamo imparato al DMEXCO quest’anno, è che i dati sono importanti e, soprattutto, la privacy è importante. Senza privacy, i dati sono compromessi. Il secondo giorno dell’evento ha visto Lisa Utzschneider (CEO di IAS) nel panel ‘The Privacy Paradox‘ con InfoSum, IBM, Facebook e Digiday per discutere il prezzo dei dati rispetto al diritto alla privacy.
Questa edizione è stata molto interessante, un vero trionfo e un incontro di menti innovative che guardano al futuro con fiducia!