Mentre gli appassionati di sport di tutto il mondo si preparano per i Giochi Olimpici, il Tour de France o Wimbledon, i marketer e gli sponsor si preparano a interagire con queste audience. Tuttavia, si trovano ad affrontare sfide come il rischio per il brand, un targeting impreciso o la frode pubblicitaria. Di conseguenza, come si può proteggere il brand e potenziare i risultati durante i principali eventi sportivi?

La nuova guida di IAS – A Marketer’s Game Plan for Winning Gold – ti aiuterà a proteggere il tuo brand e gestire al meglio la pianificazione delle campagne pubblicitarie durante le Olimpiadi e altri importanti eventi sportivi. Questa guida include strumenti e strategie per catturare l’attenzione del consumatore e aumentare la protezione del brand in qualsiasi evento sportivo importante.

Con questa guida imparerai:

• Come controllare le impostazioni di brand safety e aumentare gli investimenti pubblicitari con fiducia
• Perché è importante misurare l’attention su open web
• Come quantificare l’impatto degli investimenti pubblicitari nei media
• Le strategie migliori per individuare ed evitare i siti MFA
• Come potenziare le tue campagne CTV per massimizzare il successo

Scarica la Guida  “A Marketer’s Game Plan for Winning Gold”, cliccando sul pulsante ‘Download’ in alto a destra.

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Il panorama della pubblicità digitale è imprevedibile e minaccia la reputazione dei brand con ondate di nuovi contenuti che emergono ogni secondo. Nuovi canali di comunicazione, la crescita dei contenuti generati dagli utenti e il rischio continuo di contenuti inappropriati mettono costantemente alla prova la reputazione di un brand e la sua capacità di ottenere risultati.

Come possono i marketer minimizzare il rischio e, allo stesso tempo, aumentare il ritorno sulla spesa pubblicitaria (ROAS)? 

In questo white paper presentiamo il nostro approccio alla misurazione, alla calibrazione e all’ottimizzazione attraverso una serie di casi di studio per dimostrare come le strategie di Brand Safety & Suitability riducano al minimo i rischi e migliorino i risultati.

In questo White Paper scoprirai:

• Come IAS ha aiutato gli inserzionisti a ridurre i tassi di insuccesso del 53%.
• Come IAS ha aiutato un inserzionista a migliorare il costo per acquisizione (CPA) del 74%.
• Perché Total Media Quality di IAS guida il futuro della misurazione.

Scarica il White Paper “Building an Unbreakable Brand”, cliccando sul pulsante in alto a destra!

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I contenuti video stanno aumentando rapidamente, rendendo sempre più confusa la linea di demarcazione tra ciò che è o non è adatto al vostro brand. Prendi il controllo del messaggio del tuo brand in mezzo al boom dei contenuti con la misurazione della brand safety e suitability di IAS per YouTube. La soluzione globale di IAS offre ai marketer una classificazione granulare su scala, grazie a una tecnologia di machine learning all’avanguardia. Inoltre, IAS è certificata nello YouTube Measurement Program (YTMP), il che ci rende un partner fidato per guidare le vostre performance di marketing su YouTube. Con la misurazione della Brand Safety e Suitability su YouTube di IAS, otterrai: – Informazioni più dettagliate basate sul machine learning dei contenuti video, che offrono agli inserzionisti la migliore valutazione di brand safety e suitability. – Allineamento al settore con una classifica delle valutazioni conformi al con il GARM Brand Safety and Suitability framework. – Classificazione granulare su scala con report quotidiani sulle categorie GARM e sui quattro livelli di rischio, che consentono agli inserzionisti di rimanere aggiornati e di intraprendere azioni. Massimizza l’impatto delle tue campagne su YouTube con una sofisticata misurazione della brand safety e della suitability. Per iniziare, scarica il one-sheet!

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Nel panorama digitale in continua evoluzione e nel costante ciclo di notizie di oggi, è fondamentale che gli annunci digitali arrivino in ambienti sicuri e appropriati. Ecco perché IAS sta ottimizzando la media quality con il nostro Quality Sync Pre-bid Segment: una soluzione che guida l’efficienza e la precisione per le tue campagne in programmatic.

Ora disponibile a livello globale nella DSP Invest di Xandr, la nuova soluzione Quality Sync di IAS semplifica per gli inserzionisti la gestione delle campagne, ottimizzando il flusso di lavoro, riducendo i block rates e migliorando la media quality complessiva in tutte le campagne.

Inoltre, Quality Sync ti offre la possibilità di creare le impostazioni preferite della campagna in un unico posto. Abilita in modo unificato la brand safety, le keyword blocklists, le exclusion lists degli URL, la brand suitability e le impostazioni per evitare il traffico non valido tramite Quality Sync, accessibile in IAS Signal.

Lancia le tue campagne in programmatic con maggiore sicurezza e precisione. Scarica il one-sheet per saperne di più e accedi alla Guida Utente della DSP Invest per iniziare oggi stesso!

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In questa edizione del MQR siamo lieti di annunciare il debutto degli indici per settore verticale. Disponibili a livello di macro area geografica (US, EMEA, APAC), queste nuove metriche forniranno agli acquirenti e ai venditori di spazi pubblicitari ulteriori insight sulla performance di sei settori verticali rispetto ai benchmark di media quality in tutto il mondo.

L’industria pubblicitaria nell’ultimo anno ha dovuto affrontare diverse sfide, dovute al particolare periodo che abbiamo vissuto. Il settore si è gradualmente evoluto, tenendo conto delle esigenze e del cambiamento nei comportamenti dei consumatori nella fruizione dei mezzi digitali. Nel nostro ultimo report sulla Media Quality (MQR), abbiamo identificato i risultati chiave del secondo semestre del 2021 per offrire insight sulle opportunità future del settore pubblicitario.

Scarica il report per conoscere i benchmark globali leader di mercato di IAS per una migliore media quality e migliori risultati di marketing.

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Cecilia Vanoletti, Senior Manager Customer Success di IAS, ha affrontato il tema della brand safety e brand suitability in 3 diversi ambienti, cruciali sia dal punto di vista del consumatore che del professionista: Open Internet, Connected TV e Piattaforme. 

L’ultima parte sulle Piattaforme, ha visto la preziosa partecipazione di Nicoletta De Vincenzi, Head of Client Solutions Southern Europe di TikTok, con la quale si è approfondito l’argomento su come le piattaforme social e di entertainment affrontano questa tematica.

Se vuoi rivedere il video del nostro workshop, guarda qui sotto.

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Subito dopo l’evento DMEXCO, dell’inizio di settembre (guarda qui il nostro riassunto), IAB Europe ha organizzato una settimana ricca di professionisti di rilievo, tutti riuniti a parlare di Trust & Transparency nel mondo della pubblicità digitale.

Dal 28 al 29 settembre 2021, IAS è stata orgogliosa di supportare IAB Europe Trust and Transparency. Attraverso una serie di tavole rotonde, gli esperti del settore hanno condiviso le loro opinioni su ciò che viene fatto, sulle ultime normative e su come possiamo aumentare la fiducia e la trasparenza nel nostro settore.

Contrastare la disinformazione nel settore

Cecilia Vanoletti, Team Lead Customer Success di IAS, ha guidato la conversazione su cos’è la disinformazione, come è cresciuta e le soluzioni che vengono implementate per affrontarla.

La natura automatizzata della pubblicità via programmatic ha portato all’aumento della disinformazione. Secondo il Global Disinformation Index (GDI), circa 75 milioni di dollari di spesa pubblicitaria finiscono su oltre 20mila siti di disinformazione in tutto il mondo.

Cecilia ha evidenziato che nel luglio 2021, IAS ha stretto una partnership con il GDI, portando IAS ad essere la prima società di verifica degli annunci pubblicitari ad aiutare i marketer a evitare contenuti di disinformazione basati sugli standard del GDI.

Il panel ha convenuto che, a causa della scala con cui viene proliferata la disinformazione, è imperativo aggiungere ulteriori fonti di protezione. Il blocco delle parole chiave non dovrebbe essere l’unico approccio, misure aggiuntive come la brand safety e brand suitability, il targeting contestuale e l’intelligenza semantica cognitiva possono garantire che i brand si presentino solo in ambienti idonei, che non contengano disinformazione. Le soluzioni possono essere migliorate aggiungendo l’uso di una combinazione unica di AI e una revisione indipendente di terze parti come il GDI per rimuovere automaticamente i domini discutibili.

Affrontare la Brand Safety e Suitability per i canali emergenti: Gaming, CTV e Audio

Craig Ziegler, SVP Product di IAS, si è unito a un gruppo di esperti di TikTok, Samsung e GroupM per discutere di cosa è stato fatto e cos’altro è necessario fare per aumentare la fiducia e la trasparenza nel nostro settore. Il panel ha approfondito con case study pratici ed esempi di cosa si può fare per mantenere i brand rilevanti e sicuri.

IAS ha recentemente annunciato l’acquisizione della piattaforma CTV, Publica, che offre esperienze pubblicitarie eccezionali per il pubblico in streaming sui propri schermi TV.

Attraverso l’acquisizione di Publica (piattaforma tecnologica leader)  e le sue risorse di dati proprietari, IAS contribuirà a trasformare la pubblicità CTV consentendo agli editori di monetizzare con successo la loro palinsesto video, fornendo agli inserzionisti un nuovo modo per accedere allo spazio pubblicitario sicuro e adatto al brand.

Mind The Gap: affrontare la trasparenza della catena di approvvigionamento in programmatic

Akshay Bhattacharjee, Programmatic Director CEE di IAS e Nick Welch, Programmatic Director Northern Europe di IAS, hanno presentato una sessione su come le partnership possono rendere la trasparenza, per gli acquirenti in programmatic, una realtà.

Sebbene l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento (Supply Path Optimisation ) possa aggiungere complessità, gli inserzionisti devono comunque accedere all’inventory più appropriato per raggiungere i consumatori. IAS ha aperto una discussione approfondita sull’adozione dell’ottimizzazione del percorso di approvvigionamento e sull’avvicinare il mercato a una maggiore trasparenza.

Gli eventi hanno riunito brand, agenzie, editori e fornitori di tecnologia per discutere su come il settore può collaborare per implementare soluzioni che forniscano maggiore responsabilità all’interno dell’ecosistema digitale.

Per la registrazione, di una delle sessioni riportate sopra, visita IAB Europe qui.

Ora più che mai, l’industria pubblicitaria ha bisogno di metriche affidabili che consentano un quadro comune su cui tutte le parti dell’ecosistema possono operare. Ecco perché la verifica di terze parti e le metriche, che evolvono oltre la misurazione binaria dei clic e dei tassi di conversione, possono essere efficaci.

In qualità di uno dei più grandi partner delle principali agenzie, inserzionisti, brand, editori e piattaforme, dai un’occhiata ai nostri toolkit per aiutarti a ottimizzare la tua strategia di marketing.

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L’ultimo report di IAS sulla qualità dei Media fornisce dei benchmark globali per la viewability, la brand safety e le frodi pubblicitarie in ambienti e formati digitali, sulla base di trilioni di dati analizzati ogni mese in tutto il mondo, fra il 1 luglio e il 31 dicembre 2020.

L’Italia è uno dei paesi con il livello di brand risk più basso

In un anno senza precedenti, il brand risk (rischio per il brand) in Italia nel secondo semestre del 2020 è aumentato nell’ambiente desktop, sia per display – che passa dall’1,8% del 2H 2019 al 2,6% del 2H 2020 – che per video, che passa dal 2,3% del 2H 2019 al 2,9% del 2H 2020. Nonostante l’ aumento di quest’ultimo valore, l’Italia si posiziona ai primi posti, come uno dei paesi con un livello di rischio per il brand più basso nei 20 paesi analizzati, contro una media globale del 7,7% per il formato video su desktop.

Per quanto riguarda il mobile,  l’Italia è stato l’unico mercato in cui il brand risk per i video su mobile web è diminuito dal 5,3% del 2H 2019 al 3,3% del 2H 2020, posizionando l’Italia al primo posto nella classifica globale con il rischio per il brand più basso nel video su mobile web. In Italia, il miglioramento dei livelli di brand risk negli ambienti mobile web è stato guidato principalmente dall’inventory del programmatic, che ha visto ridursi i livelli di brand risk, grazie a una forte riduzione della quota di contenuti violenti.

Nelle impression video di tutto il mondo, si rileva un aumento del brand risk. Ciò è avvenuto in un momento in cui il consumo di video è aumentato a seguito dei lockdown a livello globale. I contenuti per adulti sono stati il principale motore globale dell’aumento del brand risk in tutti gli ambienti, spesso seguiti dalla categoria hate speech.

La tecnologia antifrode riduce lo spreco nella spesa per i media

I tassi globali di frode pubblicitaria sono rimasti estremamente bassi quando le campagne erano protette dal traffico non valido. Al contrario, le campagne che non hanno utilizzato strumenti e strategie di ottimizzazione tendevano a incontrare livelli di frode fino a 11 volte superiori rispetto a quelli ottimizzati contro la frode. Garantire la qualità dei media con un alto livello di viewability in ambienti sicuri e adatti al brand può essere ottenuto attraverso la giusta tecnologia e parametri di verifica.

In Italia il miglioramento del livello di protezione contro la frode pubblicitaria è ancora più evidente negli ambienti mobile web.  Sul display su mobile web, l’ad fraud è diminuita dallo 0,5% allo 0,2%  e nei  video su mobile web dallo 0,3% allo 0,2% nella seconda metà del 2020.  Questo dimostra che l’Italia è uno dei paesi con l’ottimizzazione più efficace ed i tassi di frodi pubblicitarie più bassi, grazie a sofisticate tecnologie per il rilevamento e la prevenzione delle frodi.

La viewability in Italia al primo posto nei video

La più ampia adozione dell’Open Measurement Software Development Kit (OM SDK) di IAB Tech Lab è stato un enorme contributo per il settore. In particolare con le impressioni video, l’OM SDK offre le condizioni ideali per misurare uniformemente le impression video e ottimizzarle in modo più coerente ed efficiente.

Nella seconda metà del 2020, l’Italia ha registrato alcuni dei livelli di viewability più alti nei formati video tra i paesi analizzati,  sia per ambienti desktop che mobile, aumentando la capacità degli annunci digitali di essere visualizzati dai consumatori. Infatti, nel secondo semestre del 2020 in Italia la viewability ha raggiunto l’82,2% nel video su desktop e l’83,1% nel video su mobile, notevolmente al di sopra della media globale rispettivamente del 73,6% per video su desktop e del 73,7% per video su mobile.

Strategie mirate

La qualità dei media in tutto il mondo è stata influenzata da un anno senza precedenti, con conseguente maggiore percezione del rischio di apparire vicino a contenuti online non sicuri. Per le campagne di maggior impatto, le misurazioni di verifica e i dati risultanti possono fornire importanti spunti per supportare i brand nel posizionare i propri annunci in ambienti di alta qualità.

Gli inserzionisti che desiderano orientarsi nell’ambiente digitale in continua evoluzione dovrebbero adottare un approccio più efficace e considerare il contesto e il sentiment dei contenuti accanto ai quali pubblicizzano, piuttosto che un approccio globale per bloccare i contenuti online. Ad esempio, non tutti i contenuti correlati alla pandemia sono negativi o dannosi per un brand,  quindi gli inserzionisti non devono perdere l’opportunità di interagire con il pubblico coinvolto bloccando inavvertitamente l’inventory dei publisher di alta qualità e contestualmente adatta.

Prospettiva globale

Guardando al futuro, è importante capire in che modo la qualità dei media è influenzata dagli eventi mondiali e dai cambiamenti tecnologici in tutto il mondo. Il report sulla qualità dei media (Media Quality Report) sfrutta questo database per rivelare le metriche delle performance globali e offrire un indicatore del settore rispetto al quale buyer e venditori di annunci possono confrontare la qualità delle loro campagne e della loro inventory. Il Media Quality Report (MQR) è solo uno dei tanti modi in cui continuiamo a fornire maggiore trasparenza in tutto l’ecosistema della pubblicità digitale. Per saperne di più su come inserzionisti ed editori possono utilizzare queste informazioni per migliorare le campagne media, vai alla pagina https://integr.al/3d4eWK0

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La connected TV (CTV) è sempre più presente nel consumo media come dispositivo di streaming preferito dai consumatori. Con l’aumento del pubblico e la continua creazione di contenuti, gli inserzionisti stanno cercando di spostare i budget dalla televisione tradizionale a questo moderno metodo di streaming.

Dove guardano lo streaming i consumatori? Dallo studio sui consumatori degli Stati Uniti, è emerso che questi ultimi non solo guardano lo streaming su YouTube tramite dispositivi CTV, ma preferiscono YouTube a tutti gli altri servizi di streaming supportati da pubblicità su CTV.

Nella ricerca CTV su YouTube, IAS ha chiesto ai consumatori come si sentono riguardo ai contenuti di YouTube e agli annunci circostanti sui dispositivi CTV. Lo studio ha scoperto l’uso, i comportamenti e gli atteggiamenti dei consumatori associati alla visione dei contenuti di YouTube su CTV e la loro percezione sull’esperienza pubblicitaria.

Cosa ne pensano gli italiani sulla pubblicità su CTV e sui servizi di streaming? Da una ricerca sui consumatori italiani, pubblicata a marzo 2021, è emerso che la stragrande maggioranza dei consumatori (90%) ha accesso a un dispositivo CTV e più di otto italiani su 10 (85%) sono disposti a guardare gli annunci per avere accesso a contenuti in streaming gratuiti. 

Per saperne di più sulla CTV su YouTube, scarica la nostra ricerca!

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